09 Ott Ottobre e la malatina
Mah.
Io, tutto questo entusiasmo, per il mese di ottobre e per l’autunno, non lo sento.
Siamo al giorno #11 di pioggia-nuvolo-nebbiolina-grigetto. Oggi è “bel tempo”… si può dire perché c’è un po’ di luce giallina, anche se dietro al cielo bianco, che fa tanto cielo post atomico. x_x
Mi è venuto il mal di gola e se chiudo gli occhi mi sembra di avere 13 anni e posso sentire mia mamma mettere sul fuoco la moka, di là in cucina, “stiamo a casa da scuola oggi fragolina?”.
Allora ho pensato a quanto ridevamo (non mi ammalo mai, ma all’occorrenza rideremmo ancora) perché mentre tutti i malatini mangiano brodi e riso bollito per me l’influenza era l’occasione di mangiare maialo.
Con la febbre mi viene una fame di grassi e sapori forti che ‘nemmeno dopo la palestra’.
Così mi facevo di pasticcio di carne (la lasagna veneta) o gnocchi al gorgonzola e speck, innaffiato da dell’ottima CocaCola d’annata. Sì, perché anche la coca era roba che in casa nostra non entra(va) mai. Il vecchio medico di famiglia diceva però che con la febbre bere la cocacola aiuta. Non l’ho mai capito veramente se funziona o no, ma come si dice ‘tutto fa brodo’ e quando stai male mastichi anche la stagnola se ti dicono che ti fa guarire.
Ma se voi foste degli estimatori del buon vecchio riso bianco, io approvo, lo trovo un pasto completo e nutriente. Uno dei miei confort food preferiti? Addirittura? Mh, ma sai che forse sì…
Per i malatini, e non, un piatto semplice e piacevole, ma ad alto impatto nutrizionale: ricco in antiossidanti, potassio e vitamina C, contiene anche altri importanti elementi quali il calcio e il fosforo e il riso fornisce l’energia necessaria a combattere i cattivi (virus o capiufficio che siano).
Riso bollito in acqua salata con pochi semi di cardamomo, scolato e condito con olio EVO e una melagrana sgranata. Qualche bacca di pepe rosa a piacere.
P.s. Quando dico la parola ‘malatina’ mi vengono sempre in mente le fiabe sonore. Le ascoltavo da piccola certo, ma quelle che ricordo risalgono all’ascolto di qualche anno fa, con la mia compagna di appartamento all’Università, in un momento di sana regressione ci addormentavamo con quelle…
L’avete mai ascoltata Cinque in un Baccello? Altro che i messaggi erotico-subliminali della Disney!!
0.o”
Alla fine, la mia generazione è cresciuta negli anni ’80 e ’90, così, tra falli e malatine, giocando al dottore, vi ricorda nessuno? (Signore perdonali perché non sanno quello che fanno).
Enjoy your rice! 😉
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